La notizia più curiosa e divertente del giorno arriva dritta dritta dalla Tanzania (se la geografia non è proprio il vostro forte, vi precisiamo...

La notizia più curiosa e divertente del giorno arriva dritta dritta dalla Tanzania (se la geografia non è proprio il vostro forte, vi precisiamo che siamo in Africa) e con questa possiamo andare a dormire sereni e soddisfatti.

La notizia è di quelle che non ci possono lasciare indifferenti: Juma Said, difensore nonchè capitano del Mbeya City, è balzato in questi giorni agli onori delle cronache, facendo rimbalzare la notizia fino a qui.

Cosa ha combinato questo soggetto?  Semplicemente gli hanno rifilato una salatissima multa di 930 dollari e  si è beccato una lunghissima squalifica di due anni in seguito all’accusa di aver infilato un dito nel sedere di John Bocco. Perchè due anni? Perchè il ragazzo era recidivo, avendo già fatto la stessa cosa con un altro giocatore qualche mese prima: altro dito nel deretano e otto giornate di squalifica.

La recidività è dunque costata cara a Said, che si è beccato la maxisqualifica e ora dovrà affrontare pure una specie di processo sportivo.

Niente di nuovo, certo, dopo il recente caso di Gonzalone Jara che durante l’ultima Copa America riservò lo stesso trattamento al buon Edinson Cavani che pensò bene di scapocciare. O, meno recentemente, basta pensare alla putridissima palpata dell’indimenticato Neqrouz ai danni di SuperPippo Inzaghi.