

Serie A 2019/20: la nostra top 11
2019-20 Agosto 3, 2020 delinquentidelpallone

Si è conclusa ieri sera la Serie A, con l’ultimo verdetto che ancora aspettavamo: il Lecce ha raggiunto Brescia e SPAL ed è diventato la terza retrocessa del campionato.
E così, è arrivato anche il tempo di tracciare i nostri personalissimi bilanci, cominciando con un grande classico, la top 11 del campionato.
Abbiamo scelto i nostri 11 preferiti, mettendoli insieme in una formazione che è un po’ un mix di statistiche, performance e nostre preferenze personali. Insomma, non sarà la classica top 11 oggettiva del campionato, diciamo così.
Mettiamo in campo i nostri prescelti con un 4-3-3, senza però badare troppo, come si fa in questi casi, alla sostenibilità della squadra che mettiamo in campo.
Portiere: Juan Musso
Ok, di portieri ce n’erano parecchi tra cui scegliere, ma questa è una di quelle scelte che facciamo con il cuore. Il numero uno dell’Udinese è, insieme a Rodrigo De Paul, il motivo principale per cui i friulani sono riusciti a salvarsi.
Parate miracolose, salvataggi in extremis, e, alla fine dei conti, anche 14 clean sheets. Per la porta, scegliamo lui.
Difensore: Robin Gosens
Vabbè, difensore. I laterali delle squadre del Gasp sono sempre una grandissima risorsa (soprattutto per chi gioca al Fantacalcio), ma quest’anno il tedesco si è superato. 9 gol e 8 assist, un vero e proprio treno.
Difensore: Matthijs de Ligt
Di de Ligt si è parlato tanto per i rigori causati per l’uso improprio delle braccia, ma quei discorsi hanno forse fatto perdere d’occhio le prestazioni dell’olandese della Juve. In una stagione in cui la retroguardia bianconera ha traballato, lui è sembrato forse il più sicuro. Doveva crescere insieme a Chiellini, ma piano piano, nel girone di ritorno, si è dimostrato sempre più leader. E ci ha aggiunto anche 4 gol…
Difensore: Stefan de Vrij
Non si può tenere fuori un esponente di quella che è stata la miglior difesa del campionato, e, di sicuro, l’olandese è stato uno di quelli con il rendimento più elevato tra quelli del trio difensivo nerazzurro. Una sicurezza sempre più costante, un leader anche emotivo, e anche lui autore di 4 gol. La difesa della Serie A, quindi, parla olandese.
Difensore: Theo Hernandez
Sì, ok, ne abbiamo messi due che giocano a sinistra, ma ci prendiamo la licenza poetica perché scegliere tra Gosens e Theo sarebbe stato un bel problema. Il nuovo arrivato in casa Milan si è preso letteralmente in mano la squadra ed è stato una specie di attaccante aggiunto, mettendo anche a tacere le voci sulla sua possibile discontinuità.
Centrocampista: Dejan Kulusevski
Alzi la mano chi si aspettava una stagione del genere da parte dello svedese classe 2000. Kulusevski si è imposto a Parma, prima prendendosi silenziosamente il posto da titolare, poi con una serie di prestazioni tonitruanti, che hanno convinto la Juve a investire su di lui. 10 gol e 9 assist, bilancio da giocatore affermato, mica da ventenne.
Centrocampista: Alejandro Gomez
Sì, ok, ci prendiamo anche qui una licenza poetica e mettiamo il Papu a centrocampo. Ma non siamo andati molto distanti dalla realtà, visto che quest’anno è stato un po’ meno presente in zona gol e un po’ più regista della squadra.
Cuore e anima dell’Atalanta, ha saputo essere decisivo anche entrando di meno nel tabellino dei marcatori.
Centrocampista: Luis Alberto
Vabbè, visto che ormai abbiamo imbottito il centrocampo di giocatori offensivi, facciamo saltare il banco e mettiamo dentro anche Luis Alberto.
Il maghetto spagnolo della Lazio è stato il fulcro del gioco della squadra di Inzaghi, visto che quasi tutte le azioni da gol dei biancocelesti sono passate dai suoi piedi. 15 assist, nonostante un finale di stagione un po’ in calando. Ma un posto meritatissimo in questa top 11.
Attaccante: Paulo Dybala
Mai come quest’anno, è stato difficile scegliere il protagonista dello scudetto bianconero. E, pur con mille dubbi, abbiamo deciso di prendere Paulo Dybala, anche a costo di tenere fuori nientemeno che Cristiano Ronaldo. Già, perché per il portoghese 30 gol possono quasi essere considerata la normalità, viste le aspettative che abbiamo nei suoi confronti.
La Joya, invece, doveva partire a inizio stagione, è rimasto quasi impuntandosi, e si è rivelato più che decisivo, mostrando anche una crescita a livello emotivo. Insomma, lo scudetto è più suo che di Ronaldo, e per noi il posto in top 11 lo merita lui.
Attaccante: Ciro Immobile
Scelta obbligata, visto che Ciruzzo ha eguagliato il record di Higuain (ok, tanti rigori, ma contano lo stesso) e ha trascinato la Lazio con la miglior stagione realizzativa della sua carriera.
La speranza, per noi italiani, è che possa mantenere questo stato di forma anche per Euro 2021, a voler essere fiduciosi.
Attaccante: Ciccio Caputo
Visto che era rimasto solo un posto in attacco, le logiche del politically correct avrebbero forse imposto l’inserimento di Romelu Lukaku, che ha fatto la sua miglior stagione realizzativa, e che si è imposto anche in Serie A nonostante i dubbi di qualcuno. Ma il belga è mancato forse nei match decisivi, e allora prendiamo la palla al balzo per un’altra delle nostre scelte di cuore.
La stagione di Ciccio Caputo è decisamente degna di nota. 21 gol a 32 anni, dopo una vita passata con l’etichetta di “bomber di categoria” addosso. Se la merita la top 11, assolutamente.
La panchina
Visto che alcune scelte sono state sofferte, mettiamo anche una panchina. E allora, spazio ad Handanovic in porta, Acerbi e Kumbulla in difesa, Zaniolo e Amrabat a centrocampo, Ronaldo e Lukaku in attacco.
Allenatore? Bè, chi meglio di Gasperini, vista l’ennesima stagione da record dell’Atalanta?