San Marino-Inghilterra e il gol lampo di Davide Gualtieri
Storie di calcio Settembre 5, 2015 delinquentidelpallone
Usain Bolt, per entrare nella storia dell’atletica, ci ha messo 9 secondi e 58 centesimi. Davide Gualtieri ci ha messo un secondo in meno. Se ti chiami San Marino, se puoi contare sull’onore di andare a giocare sui campi più prestigiosi d’Europa, se puoi ospitare i campioni del calcio vero a casa tua, ma poi, alla fine, devi sempre contare (in numero piuttosto elevato) i gol che ti porti sul groppone, ti aspetti sempre di entrare nella storia dalla parte sbagliata, quella degli attori non protagonisti, se non quella della vittima.
E invece, il 17 novembre 1993, Davide Gualtieri, attaccante classe 1971 della Nazionale di calcio di San Marino, entrò nella storia. Segnando il gol più veloce della storia delle qualificazioni alla Coppa del Mondo. Non capita spesso che San Marino si ritrovi in vantaggio. In realtà forse non capita nemmeno spesso che San Marino segni dei gol. Ecco, quello che successe il 17 novembre del 1993 al Dall’Ara di Bologna, diventa ancora più straordinario. Perchè di fronte a San Marino non c’era una nazionale qualsiasi, c’era l’Inghilterra. Seaman, Dixon, Pearce, Ince, Pallister, Walker, Platt, Ripley, Ferdinand, Wright, Sinton.
Formazioni che forse qualcuno non fece neppure in tempo a leggere. La partita è iniziata da pochissimi secondi. Sono 8 secondi che vale la pena vivere per intero. Perchè per qualcuno quegli 8 secondi sono diventati il ricordo più bello di una carriera in cui il calcio era solo un piacevole diversivo. Calcio d’inizio. Batte San Marino nella sua divisa celestina. L’Inghilterra, in maglia rossa e pantaloncini bianchi, si sta ancora sistemando in campo. Cosciente che quella probabilmente sarà solo una passeggiata di salute. Bonini batte il calcio d’inizio, passa la palla a Bacciocchi. Mezza squadra di San Marino si lancia in avanti, come se il solo fatto di giocare contro i campioni inglesi basti per essere felici. Si lanciano in avanti senza pensare a nulla, ignorando il fatto che quella partita durerà 90 minuti, forse pure troppi. Intanto, però, corrono.
Baciocchi lancia in profondità verso il numero 11, Gualtieri. Forse pure troppo in profondità. Stuart Pearce, il capitano dei Leoni inglesi, gli è davanti. Ma Gualtieri continua a correre, imperterrito, come se dovesse finire tutte le sue energie in questo scatto. Pearce, che forse non si aspettava un avversario così aggressivo alle spalle, o che forse semplicemente non ha ancora fatto in tempo ad allacciarsi gli scarpini, quasi incespica. Prova a dare il pallone all’indietro verso Seaman, ma ne esce fuori una mezza ciabattata sporca. E’ questo l’attimo della storia. Mettiamo un attimo in pausa. Ci saranno 8-9 metri tra il punto in cui si trova il pallone, defilato, sulla destra del dischetto dell’area di rigore, e la porta di Seaman. In mezzo, c’è una terra di nessuno. Seaman ancora non ha capito quello che sta succedendo, perde secondi preziosi per allontanarsi dai suoi pali.
Davide Gualtieri, con la sua maglia numero 11 di San Marino, capisce che quei secondi e quei metri sono la sua chance di entrare nella storia. Non pensa più ad altro, continua solo a crederci. Per Pearce e Seaman è solo l’inizio di una partita che finirà tanto a poco, per Gualtieri è l’occasione attesa una vita. Davide accelera, vola, si avventa sul pallone. Copre quei metri e quei secondi, arriva sul pallone per primo. E lo spinge in rete, alle spalle di Seaman. Stop al cronometro. Otto secondi, tre decimi. E’ storia, è record. Ma è soprattutto una gioia senza confini per Gualtieri, che nella vita fa il tecnico di computer ma adesso ha portato in vantaggio San Marino sull’Inghilterra.
Se Davide Gualtieri potesse esprimere un desiderio, non avrebbe dubbi. Chiederebbe di fermare il tempo in quell’istante magico. Chiederebbe di fermare il mondo all’ottavo secondo del 17 novembre 1993, San Marino-Inghilterra 1-0. E’ così che dovrebbe finire tutto. E’ un momento troppo perfetto per far ripartire le lancette. Le lancette invece ripartono, riparte pure l’Inghilterra che quel gol lo pareggia agevolmente e poi ne fa altri sei, fissando il finale sul 7-1. Ma per Davide Gualtieri quella partita si è fermata dopo 8 secondi. San Marino uno Inghilterra zero. Il mondo poteva anche finire lì.
Valerio Nicastro
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