

Quando l’Atletico Madrid vinse la Coppa Intercontinentale senza aver vinto la Coppa Campioni
Storie di calcio Aprile 10, 2021 delinquentidelpallone

Il 10 aprile, nella storia dell’Atletico Madrid, è una data segnata con un circoletto rosso sul calendario.
I Colchoneros, infatti, hanno festeggiato oggi il quarantaseiesimo anniversario di uno dei trofei che custodiscono nella loro bacheca, la Coppa Intercontinentale conquistata nel 1975.
E, tra tutte le coppe di quella bacheca, quella Coppa Intercontinentale è forse una di quelle con la storia più interessante, visto che l’Atletico riuscì a vincerla pur senza aver prima vinto la Coppa dei Campioni.
Erano altri tempi, e all’epoca la Coppa Intercontinentale era un trofeo abbastanza fresco di nascita, visto che era stato istituito nel 1960. I primi anni di vita della competizione avevano visto spesso sfide infuocate, anche grazie alla formula, che prevedeva un doppio confronto andata e ritorno tra la vincitrice della più prestigiosa coppa europea e quella della più prestigiosa coppa sudamericana.
Negli anni ’70, però, le sfide tra europee e sudamericane diventarono parecchio calde, e allora nel 1971 l’Ajax, complice anche un calendario pieno di impegni, rinunciò alla partecipazione. Nel ’73 gli stessi olandesi, ancora campioni d’Europa, rinunciarono per la seconda volta, seguiti poi l’anno dopo dal Bayern Monaco.
E così, nel 1975, l’Atletico Madrid si trovò a giocare la Coppa Intercontinentale da riserva, come sostituto dei bavaresi. I Colchoneros andarono a giocare in casa dell’Indipendiente, e con una partita molto attendista, uscirono dal campo degli argentini con una sconfitta per 1-0.
Al ritorno, al Vicente Calderon, la squadra allenata da Aragones, davanti a 65.000 spettatori, trovò una vittoria per 2-0, con il gol decisivo segnato da Ruben Ayala a 5 minuti dalla fine. Un gol che consentì all’Atletico di vincere la Coppa Intercontinentale, la prima e unica squadra ad averlo fatto senza aver prima vinto la Coppa dei Campioni.