Le 5 favorite della Coppa d’Africa 2019
2018-19 Giugno 21, 2019 delinquentidelpallone
Questa sera, alle ore 22, il match inaugurale tra Egitto e Zimbabwe darà il via all’edizione 2019 della Coppa d’Africa, che abbandona il periodo invernale per collocarsi – tra qualche protesta – in estate.
La manifestazione si giocherà in Egitto: originariamente, l’organizzazione era stata assegnata al Camerun, ma a Novembre 2018 è passata all’Egitto, per via dei tantissimi ritardi nella costruzione degli impianti.
Sarà un’edizione molto interessante, con 24 squadre al via e tanti giocatori interessanti che si sono messi in mostra nei vari campionati nel corso di questa stagione.
Oggi vi presentiamo quelle che, secondo noi, saranno le 5 squadre favorite, le più accreditate per la vittoria finale del torneo, che come detto comincia oggi per concludersi poi con la finale del 19 luglio prossimo.
Egitto
L’Egitto padrone di casa non può che partire con i favori del pronostico, sia per il fattore casalingo che per la qualità della sua rosa. La guida tecnica non è più nelle mani di Hector Cuper, ma è passata in quelle del messicano Javier Aguirre, che proporrà un calcio sicuramente più offensivo.
La stella della squadra è ovviamente Mohamed Salah, che con una vittoria in questa competizione potrebbe avanzare la sua candidatura prepotente al Pallone d’Oro. Il resto della squadra è reduce dalla partecipazione agli scorsi Mondiali (che Salah giocò in condizioni disperate dopo l’infortunio in finale di Champions League) e potrà contare su quella esperienza per tentare l’assalto al continente.
Marocco
Il Marocco può contare su una delle rose più interessanti e affascinanti del torneo, oltre che su un allenatore la cui esperienza è un’arma in più: Hervé Renard.
Sono tanti i volti noti agli appassionati europei, tutti giocatori che hanno già grande esperienza o giovani emergenti di grande prospettiva: Benatia, Hakimi, Mazraoui, Bourabia, Ziyech, Boufal, Amrabat. Se troveranno il giusto spirito di squadra per mettere a sistema le loro individualità, potrebbero essere dei seri candidati per la vittoria finale.
Nigeria
Dopo aver saltato le ultime due edizioni, la Nigeria torna a disputare la Coppa d’Africa con grandi ambizioni. La rosa delle Super Eagles può contare su volti noti ai tifosi italiani (Ola Aina e Troost-Ekong) e su una serie di talenti soprattutto nel reparto avanzato.
Se i vari Iwobi, Musa, Ighalo e la stellina del Villarreal Chukwueze troveranno il modo di convivere, la Nigeria potrà puntare davvero in alto. Anche perché a comandare le operazioni in mezzo al campo c’è l’eterno John Obi Mikel.
Senegal
Il Senegal viene da anni molto difficili, in cui non è riuscito a raccogliere i frutti di una generazione di talenti che comunque, sporadicamente, riusciva a tirare fuori giocatori di un certo livello. Adesso le cose sembrano essersi sistemate, e il CT Aliou Cissé ha messo insieme una squadra solida e che non regala molto allo spettacolo, ma che ha grandi ambizioni e potrebbe finalmente tornare a vincere qualcosa.
Il leader tecnico e carismatico dei Leoni della Teranga sarà senza ombra di dubbio Sadio Mané, che lancerà la sfida al suo compagno nel tridente del Liverpool Salah. Ma anche negli altri reparti il talento non manca, con Koulibaly che guiderà la difesa, il solito drappello di centrocampisti di sostanza, e i vari Sarr, Keita Baldé, Niang, Konaté e Diagne a fare da spalla a Mané, in un reparto offensivo che rischia di essere anche troppo affollato.
Costa d’Avorio
La Costa d’Avorio ha avviato un progetto di ricostruzione e ricambio generazionale che potrebbe arrivare al culmine proprio in questa edizione della Coppa d’Africa.
Mancherà Gervinho, un po’ per un discorso di età, ma soprattutto per le polemiche e i litigi avuti in passato con la Federazione ivoriana. Il talento comunque non mancherà, con il giovane Nicolas Pépé del Lille – ma voluto da mezza Europa – che sarà la stella assoluta, aiutato dai vari Kessié, Seri, Gradel, Zaha, Cornet. Non parte in prima fila tra le favorite, ma un’ulteriore esplosione della sua stella potrebbe portarla a giocarsi un posto tra le prime 4.