La nuova grande sfida del Rostov
2016-17 Febbraio 25, 2017 delinquentidelpallone
Che l’FK Rostov, piccola squadra che l’anno scorso ha sfiorato la vittoria nel campionato russo, sia tra le nostre preferite è ormai risaputo. Non sappiamo se per colpa nostra, probabilmente sì, sta di fatto che i gialloblu di Rostov-sul-Don sono incappati nell’ennesimo sorteggio infausto di questa stagione. Ma andiamo con ordine.
Approdati al terzo turno preliminare di Champions League grazie al secondo posto in campionato, la squadra guidata dalla strana coppia Daniliant-Berdyev (quest’ultimo dimessosi da allenatore ma rimasto in società col misterioso e influentissimo ruolo di “advisor”) ha pescato subito una delle squadre più esperte del lotto, l’Anderlecht, conquistando la qualificazione con un perentorio 0-2 in trasferta in Belgio. Quindi, ai playoff per l’accesso alla fase a gironi, ecco un altro impegno da niente come l’Ajax; dopo l’1-1 dell’Amsterdam ArenA firmato Noboa, ecco l’apoteosi con il 4-1 della gara del ritorno, trascinati dai colpi del “Messi d’Iran” Sardar Azmoun, uno di quei talenti tanto abbaglianti quanto incostanti che è impossibile non amare. Stadio Olimp-2 in festa e selmashi qualificati alla fase a gironi della massima competizione europea.
L’urna di Nyon, si sa, non brilla per compassione ed equità, così dopo Anderlecht e Ajax ecco che il Rostov viene inserito in un raggruppamento appena complicato, con Bayern Monaco, Atletico Madrid e i campioni d’Olanda del Psv Eindhoven. L’obiettivo dei russi diventa chiaramente la qualificazione ai sedicesimi d’Europa League. Schiacciato all’Allianz Arena all’esordio e fermato dal Psv per 2-2 in casa, il Rostov ha compiuto l’impresa vincendo contro la squadra di Ancelotti (ve l’abbiamo raccontata qui) e ha legittimato il terzo posto con lo 0-0 a Eindhoven nell’ultima giornata della fase a gironi.
In Europa League la sfortuna sembrava essersi dimenticata degli uomini di Daniliant che, nonostante non fossero tra le teste di serie, sono stati abbinati a una delle squadre meno ostiche del lotto, lo Sparta Praga. Discorso qualificazione archiviato già nella partita d’andata con un perentorio 4-0, arrivato grazie a due inzuccate del centrale Mevlja e del’attaccante Poloz, al bell’esterno di Noboa e al sigillo finale del solito Azmoun, subentrato nella ripresa. Solo una formalità il ritorno a Praga, un tranquillo 1-1 con firma ancora del nazionale russo Dmitri Poloz.
Giusto il tempo di esultare per il passaggio del turno, storico per una società di piccole dimensioni, che arriva puntuale un’altra doccia fredda in salsa svizzera; le avversarie abbordabili erano tante, dall’Apoel al Gent passando per Gent e Copenaghen, ma i nostri amici selmashi dovranno vedersela con il Manchester United di José Mourinho e Paul Pogba. Partita d’andata giovedì 9 marzo allo stadio Olimp-2, quindi l’epica trasferta all’Old Trafford la settimana dopo, giovedì 16 marzo. Davanti all’ennesimo sorteggio avverso, il Rostov proverà ancora una volta a sovvertire i pronostici. Pronti a sostenere insieme a noi capitan Gatcan e compagni?
Alex Campanelli
twitter: @Campanelli11