Inauguriamo oggi un’altra nuova rubrica. Una rubrica che vi riporterà indietro nel tempo attraverso le prime pagine dei quotidiani sportivi di qualche anno fa....

Inauguriamo oggi un’altra nuova rubrica. Una rubrica che vi riporterà indietro nel tempo attraverso le prime pagine dei quotidiani sportivi di qualche anno fa. Viaggeremo negli anni andando a vedere cosa succedeva, nel mondo del pallone e non solo, e analizzeremo quello di cui si parlava qualche anno fa.

Sorprese, risate e bestemmie saranno sempre dietro l’angolo. Oggi, totalmente a caso, andiamo a scoprire cosa succedeva il 4 agosto del 2008.

La prima cosa che salta all’occhio è la dichiarazione da grandissimo professionista di Ronaldinho, all’epoca al Milan. “Sono un vero professionista, non sgarro mai”. E, infatti, negli ultimi anni, ne abbiamo viste poche di immagini di Ronaldinho spaparanzato in spiaggia con una panza da competizione. O da professionista.

Ma il nostro (e speriamo pure il vostro) animo da delinquenti non poteva che essere attirato dal titolone centrale, che recita “A CEFFONI”. Non si parla di ceffoni veri (di quelli si parla a lato, per la rissa Siena-Norcia) ma di ceffoni presi dalle italiane impegnate nelle amichevoli estive. La Juve della buonanima di Claudio Ranieri prendeva tre pappine dall’Amburgo, ma definiva la scoppola “salutare”.  La Juve, quell’anno, arriverà seconda in campionato, Ranieri non arriverà a fine stagione, sostituito da Ciro Ferrara a due giornate dalla fine.

Il Milan, invece, ne prendeva 5 dal Chelsea: chi c’era sugli scudi? Nicolas Anelka! Anelka che, in quella stagione, ne mise a segno ben VENTICINQUE di realizzazioni. Altri tempi, altri campioni…Tipo le papere di Kalac, che non passano assolutamente inosservate.

Sulla colonna di sinistra svetta la rissa a Norcia tra ultras del Siena e del Cosenza. Le tifoserie non si volevano particolarmente bene, e approfittarono dell’amichevole per darsi un saluto. Da notare anche il possibile sciopero della Lega Pro, e le madonne di Felipe Massa, lì in alto, che ingiuria gli astri celesti per essere stato appiedato dalla sua Ferrari a 3 giri dal termine.