Qualcuno si ricorderà di questo nome: Karamoko Dembele.
Vi avevamo parlato l’anno scorso, in Ottobre, di questo bambino prodigio quando, all’età di 13 anni, aveva fatto il suo esordio con la selezione del Celtic di Glasgow under 20.
A post shared by delinquentidelpallone (@delinquenti_del_pallone) on
A quell’età 7 anni sono davvero un’enormità, soprattutto per quel che riguarda la personalità ed il fisico, eppure Karamoko Dembele è riuscito in breve tempo a stregare tutti. Kaddy, nato il 22 febbraio 2003 in Inghilterra da genitori della Costa d’Avorio, si è trasferito all’età di 5 anni in Scozia.
Il Celtic gli ha subito spalancato le porte ed in breve tempo si è capito che con i pari età, questo ragazzino, non c’entrava proprio nulla.
Tecnica smisurata, velocità e personalità lo fan sembrare almeno 4 o 5 anni più grande di quel che effettivamente è, motivo per cui quando si è trattato di scegliere la Nazionale di calcio da rappresentare (poteva scegliere tra Inghilterra, Scozia e Costa d’Avorio) c’è stata molta pressione su di lui.
Alla fine Karamoko ha scelto la Scozia e proprio qualche giorno fa ha fatto il suo esordio con la Nazionale in un torneo under 16. Vi state chiedendo come è andato? A giudicare dalle prima immagini che stanno circolando in rete sembrerebbe molto bene.
Nella partita d’esordio del torneo, contro il Qatar, la Scozia si è imposta piuttosto agevolmente e Kaddy ha realizzato il suo primo gol con la Nazionale.
WATCH | Wonderful finish from Karamoko Dembele, 5-0 Scotland. #SCO16s pic.twitter.com/FfM98jNCcV
— Scottish FA (@ScottishFA) July 25, 2017
Un’azione solitaria con palla incollata al piede conclusa con un sinistro imparabile, non male.
Dembele si è poi ripetuto contro l’Uruguay, segnando su rigore il gol del 2-0 e regalando giocate di classe cristallina, come lo stop e passaggio di tacco che potete ammirare in questo video
WATCH | Outstanding first touch from Karamoko Dembele #SCO16s pic.twitter.com/Ezyin5yGHp
— Scottish FA (@ScottishFA) July 29, 2017
Da notare la difficoltà (e la precisione) dello stop di un lancio proveniente dalla difesa e con una traiettoria molto alta, un gesto tecnico veramente da rimarcare.
Non sappiamo ovviamente che parabola potrà prendere la carriera di questo promettentissimo calciatore, ancora poco più che bambino, quel che è certo è che l’attenzione (e di conseguenza la pressione) su di lui è già molto alta, con i principali club europei che già se lo contendono.