Il 2015 calcistico, almeno per la Serie A, è andato in archivio. L’arrivo del Natale è quindi l’occasione più propizia per tirare le somme...

Il 2015 calcistico, almeno per la Serie A, è andato in archivio. L’arrivo del Natale è quindi l’occasione più propizia per tirare le somme e fare qualche bilancio di quanto visto fin qui in uno dei campionati forse più divertenti degli ultimi anni.

Con il consueto spirito delinquenziale, abbiamo deciso di dare i voti alle 20 squadre di serie A per quanto visto finora. In più, abbiamo provato a ipotizzare cosa vorrebbe trovare sotto l’albero ognuna di loro. Bando alle ciance, via alle pagelle.

Atalanta 6,5

A inizio anno la truppa di Reja era accreditata per fare una tranquilla stagione da metà classifica. Sta facendo anche meglio di quanto ipotizzato, piazzandosi nella prima metà della graduatoria e giocando un calcio divertente, cosa che da Reja non ci saremmo aspettati. La formula vincente è quella dei due piccoletti abbinati al cristone là davanti, che sia Denis o Pinilla poco importa. Il cileno ci ha regalato già un paio dei suoi gol da antologia, oltre a qualche delinquentata epica. Il record intergalattico di espulsioni è la ciliegina sulla torta di una buona prima parte di stagione.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: a noi piacciono parecchio, a Reja forse un po’ meno. Qualche cartellino rosso in meno sarebbe gradito dalle parti di Bergamo.

Bologna 6

Media ponderata tra il disastroso avvio di stagione con Delio Rossi e la resurrezione coincisa con l’arrivo di Donadoni. Due squadre completamente diverse, quasi a spiegare l’allegro mistero del gioco del calcio. Basti pensare a Mattia Destro, che con Delione sembrava un cerbiatto smarrito in autostrada, e, non appena Donadoni si è insediato sulla panchina rossoblu, sembra essere diventato un Van Basten con una verve realizzativa più accentuata. E poi Ciccio Brienza sta giocando ai livelli del miglior Zidane, diciamolo. La rivelazione del campionato del Bologna? Masina, se Conte non lo porta agli Europei ci rifiutiamo di tifare Italia.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: mantenere Destro in questo stato di forma sarebbe il miglior regalo possibile per questa squadra. Anche un po’ di continuità, male non farebbe.Carpi 5

Che la prima stagione in serie A non sarebbe stata facile, per la matricola emiliana, era un segreto di Pulcinella. Le difficoltà incontrate dalla truppa di Castori (inspiegabilmente messa in mano a Sannino per qualche settimana) sono state notevoli, ma in ogni caso i biancorossi non hanno ancora smesso di lottare, basti vedere quanto fatto solo domenica scorsa, con Lollo che si è divorato il gol che avrebbe regalato al Carpi uno storico pareggio contro la Juventus. La baracca è in mano a un Borriello che sembra rinato in provincia: scarpette nere, voglia di faticare e si esce a spiegare al mondo il mestiere di centravanti. Serve un miracolo per salvarsi, ma il Carpi lotterà strenuamente fino all’ultimo.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un po’ di culo, qualche sfangata memorabile, e una mezza dozzina di punti da mettere in classifica qua e là.

Chievo 7

Ogni anno sembra essere quello buono (ok, ci eravamo cascati pure noi a inizio stagione) per la retrocessione dei Mussi, ogni anno si divertono a prendere in giro il mondo. L’inizio, con un primo tempo drammatico contro l’Empoli, sembrava presagio di sciagura, poi Maran ha sistemato le cose, e, affidandosi a Birsa dietro Meggiorini e Paloschi ha sistemato le cose. Ad oggi il Chievo ha 22 punti con una squadra tutt’altro che completa, e pure quest’anno la salvezza, a meno di tragedie nella seconda parte di stagione, dovrebbero portarla a casa senza patemi d’animo.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: qualche impresa di livello per rendere ancora più memorabile questa stagione, tipo la testa di una strisciata di prestigio.

Empoli 8

L’anno scorso l’Empoli era ammirato da tutta Italia per il suo bel gioco, le idee di Sarri, la sua filosofia. Oggi la squadra di Giampaolo, allo stesso punto della stagione, non riceve le stesse lodi, ma ha parecchi punti in più della squadra di Sarri dello scorso anno, senza che quella squadra sia cambiata poi tanto. La differenza la sta facendo uno straordinario Saponara, che al Milan magari qualcuno rimpiange. Ricky fa sostanzialmente quello che più gli aggrada. Inoltre, Maccarone sembra aver trovato una seconda giovinezza, cosa che a noi piace parecchio. Eroico Big Mac.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: mantenere Saponara integro fino a fine anno, e magari che il ragazzo possa evitare di perdere la capoccia come quando si fece squalificare per 3 turni.

Fiorentina 8,5

Paulo Sousa ha fatto un piccolo capolavoro: la sua Fiorentina si pensava dovesse essere bella, ma in genere le squadre belle non è che facciano poi tanta strada. In qualche modo, il portoghese ha messo insieme una squadra che gioca bene (sebbene il sigillo dell’approvazione delinquenziale sia ancora piuttosto lontano) e che è a un solo punto dalla vetta del campionato dopo 17 giornate. Inimmaginabile. E pensare che, in estate, i tifosi viola quasi volevano linciarlo per via del suo passato juventino. Poi, in qualche modo, pare proprio che abbiano cambiato idea.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un po’ di concretezza, qualche centinaio di passaggio in meno a partita e un po’ di sana e ordinaria delinquenza.

Frosinone 5,5

Anche qui, stesso discorso che vale per il Carpi. Stellone per mantenere questa squadra in serie A sapeva che avrebbe dovuto fare qualche miracolo. Ad oggi la salvezza è a soli due punti, vero, ma piano piano che il campionato si farà più difficile, bisognerà trovare le forze per racimolare punti. Il Frosinone punta tutto sul fortino del Matusa, dove pure ha lasciato qualche punto prezioso durante il campionato. In ogni caso, resta già qualche impresa memorabile, tipo il pareggio in casa della Juventus. Dovessero salvarsi, sarebbe roba grossa. Noi quasi che ci speriamo

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: qualche punto in trasferta, qualche gol in più, un difensore migliore di Diakitè.

Genoa 4,5

Ridendo e scherzando, la squadra di Gasperini è a 2 punti dalla zona retrocessione e, diciamocelo, non è che tiri proprio una bella aria dalle parti del Ferraris. Il Genoa è in difficoltà clamorose, le sue partite assomigliano a degli piscodrammi (basti pensare ai finali al cardiopalmo o all’espulsione lampo di Pavoletti contro il Carpi…) e non sono mai banali. L’attacco rossoblu è quantomai spuntato, Pandev sembra alla frutta e l’unico in grado di garantire qualche gol sembra essere proprio il buon Pavoletti. Vero che quelle dietro non corrono, ma forse tocca fare qualcosa. E fra poco c’è un derby che promette scintille e ceffoni.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un paio di attaccanti decenti, un po’ di tranquillità e qualche cappella difensiva in meno.

Inter 8

A inizio anno, forse nessuno avrebbe pensato che a Natale, in testa al campionato ci sarebbe stata l’Inter di Mancini. Squadra solida, tosta e senza l’ingombro delle Coppe Europee. Nonostante la sconfitta di San Siro contro la Lazio i nerazzurri restano in testa al campionato. E lo fanno con un gioco tutt’altro che spumeggiante, a suon di 1-0 e partite vinte quasi per miracolo. Ma è esattamente il nostro concetto ideale di sfangata, diciamocelo. E poi con un Felipe Melo in queste condizioni, noi non potremmo chiedere di meglio.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: l’immunità diplomatica per Felipe Melo, altri 6 mesi di assistenza gratuita della buona sorte.

Juventus 7

Inizio totalmente disastroso, lo spettro di Nedo Sonetti era già atterrato sullo Juventus Stadium e si preparava a prendere la panchina di Allegri. Poi la Juve ha ricominciato a macinare ai vecchi ritmi, sono arrivate le vittorie, e la squadra ha trovato il giusto equilibrio. Il tutto è coinciso con il grande periodo di forma di un Marione Mandzukic che si sta ergendo a protagonista. La Juventus è tornata e fa paura di nuovo a tutti. La concorrenza, che pensava di essersi liberata del peso dei campioni in carica, chiude il 2015 smadonnando parecchio.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: punti negli scontri diretti che la aspettano, e un cero acceso alla Madonnina per salvaguardare i giocatori più sottoposti agli infortuni.

Lazio 5

La vittoria di San Siro ha risollevato un po’ morale e classifica, ma la situazione resta parecchio delicata. La disaffezione del pubblico laziale si riflette in un Olimpico in cui a momenti ormai si può sentire l’eco dei calcioni sulle tibie rifilati a tutti da Mauricio e Gentiletti. Ecco, Mauricio è una delle poche note liete della stagione biancoceleste: il difensore è stato espulso in campionato, in Champions ed in Europa League. Mancherebbe solo un rosso in coppa Italia per completare un poker da campione assoluto.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: il Felipe Anderson dell’anno scorso e il Klose di 5 anni fa potrebbero andare più che bene

Milan 5

Ci si aspettava che con la gestione Mihajlovic le cose sarebbero andate meglio. Invece, i tifosi rossoneri stanno ancora consumandosi l’anima a suon di sonori bestemmioni. La squadra non ha ancora un’anima ben precisa, la difesa è ancora troppo ballerina e il reparto più completo, l’attacco, soffre di affollamento eccessivo. Quando si dice costruire la squadra in maniera razionale ed educata. La sensazione è che Sinisa e dirigenza e proprietà possano venire alle mani da un momento all’altro. L’occasione del riscatto potrebbe essere la coppa Italia, con il tabellone da Lega Pro dalla parte del Milan.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: una squadra costruita come Iddio comanda, un paio di giocatori di personalità paragonabile a quella dell’allenatore.

Napoli 7,5

Dopo le difficoltà iniziali si pensava che Maurizio Sarri non avrebbe mangiato il panettone (o il babà, o la sfogliatella, o la pastiera…insomma, fate voi). Invece il tecnico ex Empoli l’ha incartata a tutti e ha conquistato una città intera. Il suo Napoli se la giocherà fino alla fine per lo scudetto, e in più è anche andato avanti in Europa League senza nemmeno mettere la terza. Alcuni giocatori sono stati letteralmente trasformati dalla cura Sarri (Koulibaly è lo stesso giocatore dell’anno scorso? Davvero?) e Higuain è diventato implacabile. Insomma, fino a fine stagione il Napoli se la giocherà alla grandissima per il tricolore. Se Sarri ci dovesse leggere, siamo sicuri che una grattatina apotropaica non se la farà mancare. Lati negativi: una squadra da rinforzare a gennaio, almeno tra le riserve, e qualche battuta d’arresto che si poteva evitare

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: preservare Higuain anche solo dal raffreddore, ritrovare al 100% l’affetto e l’entusiasmo del San Paolo.

Palermo 5

Iachini era rimasto da troppo tempo sulla panchina rosanero. Zamparini non se l’è fatto ripetere due volte e ha silurato senza indugiare il mister con il cappellino che tanto ammiravamo. Non che le cose siano andate poi tanto meglio, visto che il Palermo resta solo a +4 dalla zona retrocessione ed è stato clamorosamente eliminato dalla coppa Italia dall’Alessandria. Insomma, se le cose dovessero mettersi male, può diventare davvero nera la situazione.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un altro paio di esoneri, magari, se Iddio vuole, il graditissimo ritorno di Beppone Iachini sulla panchina.

Roma 5

La classifica non è poi così tragica, visto che tutto sommato la vetta della classifica è a 4 punti. Solo che la Roma sembra essere pronta ad esplodere da un momento all’altro, con un allenatore che non è stato ancora esonerato solo per mancanza di sostituti. I giallorossi sembrano allo sbando, la qualificazione per il rotto della cuffia in Champions non ha ridato entusiasmo, il fischio sembra essere l’hobby preferito dei tifosi romanisti allo stadio (sempre meno). Se Salah e Gervinho non girano (o sono fuori) la squadra non ha idee, Dzeko non trova la porta nemmeno con Google Maps. O si inverte la rotta o qualcheduno finisce cappone.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un sereno Natale e far ritrovare finalmente il gol a Edin Dzeko.

Sampdoria 4,5

Se il Genoa è messo male, la Samp non è che possa ridere. A Genova, di questo periodo, le Madonnine si sprecano. In attesa di un derby che sarà teso da entrambe le parti, ovvio. La Samp comincia la stagione facendosi buttare fuori dall’Europa League ancora sotto l’ombrellone, poi in campionato parte maluccio ma non tragicamente, ma Ferrero decide comunque di cacciare Zenga per prendere Montella. Che fin qui ha raccolto ben poco, rischiando di trascinare addirittura i blucerchiati in cattive acque. Non retrocederanno perchè la concorrenza è messa male, certo, però dalle parti del Ferraris quest’anno non è che ci si diverte tantissimo

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: ritrovare i gol di Eder e Muriel, una difesa da squadra normale.

Sassuolo 7,5

Ennesimo miracolo targato Di Francesco. Il Sassuolo è una squadra giovane, che gioca bene, cool e di grande prospettiva. L’Europa è a pochi punti di distanza, e farlo in provincia ha un gusto ancora maggiore. I neroverdi hanno messo su un sistema che funziona e che piace, con un gioco votato all’attacco che fin qui ha permesso pure di togliersi belle soddisfazioni contro le grandi. E magari l’anno prossimo recuperano anche qualche milioncino dalla cessione dei giovani più promettenti. Modello.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un Berardi più goleador e meno scapocciante, un po’ di qualità dietro.

Torino 6

Stagione di ordinaria amministrazione per la truppa di Ventura, invischiata a metà classifica senza le ottime prestazioni delle scorse stagioni. Un gioco che stenta a decollare, qualche lampo dei campioni, un Kamillone Glik che ormai sembra essere pronto per una grande. Oltre, niente di più. I tifosi non sono rimasti molto contenti dalla sconfitta nel derby di Coppa Italia (e nemmeno da quella al 90′ del campionato) e hanno iniziato una pacata contestazione. Mezzo voto in meno per i capelli di Maxi Lopez.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un attaccante da 15 gol a stagione, un barbiere decente per Maxi Lopez.

Udinese 5,5

A Udine la preoccupazione principale di questa stagione era di finire lo stadio. Il gioiellino del Friuli però, per un breve periodo ha rischiato di vedere la serie B il prossimo anno perchè, dopo la partenza a razzo (espugnato lo Juventus Stadium con una sfangata di proporzioni cosmiche) la squadra friulana sembrava precipitata in un dirupo. Poi, con la sapiente mano di Colantuono, che riesce ad attrezzare barricate e contropiede a ogni partita, le cose sono andate migliorando, e la retrocessione non è più uno spettro che fa paura.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un’accelerata ai lavori dello stadio Friuli e un ultimo giro di valzer di Totò Di Natale.

Verona 4

Ecco, il Verona non è che lo vediamo proprio benissimo. La partenza è stata un incubo, l’arrivo di Del Neri ha portato qualche punto, ma ha fatto prima ad arrivare il Natale che non la prima vittoria gialloblu della stagione. E la salvezza è già lontana 8 punti, praticamente tutti quelli fatti fin qui dalla truppa dell’Hellas. Insomma, per salvarci servirebbe un intervento dall’alto, da molto in alto. Luca Toni è alla sua stagione di addio, rischia di salutare con una triste retrocessione. Serve una vera e propria impresa.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero: un bacio in fronte da parte del Padreterno.