Le Olimpiadi sono terminate da pochi giorni, e già ci mancano da morire. Per questo abbiamo raccolto, in questo pagellone delinquenziale assolutamente random, senza...

Le Olimpiadi sono terminate da pochi giorni, e già ci mancano da morire. Per questo abbiamo raccolto, in questo pagellone delinquenziale assolutamente random, senza ordine né schema, alcune delle imprese che più ci hanno emozionato, e abbiamo deciso di dare un voto a tutti, o quasi. Buon divertimento.

Settebello e Setterosa 9: Entrambi a medaglia, con merito. Due mezze imprese, di ragazzi e ragazze, che meglio di così non potevano forse fare: troppo forti USA e Serbia, impossibile non piegarsi. Che sport meraviglioso la pallanuoto, in cui, se anneghi l’avversario, al massimo ti mandano fuori una ventina di secondi a riflettere sull’esistenza. Per il resto, vale tutto, tra strattonate, schiaffoni in faccia, costumi tirati e genitali martoriati di calcioni.

Adrian Carambula 8

Prima che ci innamorassimo di Lupo e Niccolai, ci siamo avvicinati al beach volley con la battuta di questo ragazzo uruguaiano diventato italiano. A un certo punto, in piena notte italiana, centinaia di migliaia di malati come noi, si esaltavano con la SkyBall di questo adorabile guascone che tirava in cielo dei missili battendo dal basso. Ah, da giovane è stato compagno di squadra del Pistolero Suarez. E che volete di più?

Lupo-Nicolai 9

Mentre tutti erano intenti ad incensare la SkyBall di Carambula, Lupo e Nicolai, abbattendo coppie russe in fila, si portavano in finale nel beach volley, sport che in molti pensavano fosse utile solo ad ammirare il retro delle atlete, e invece, hai visto, no. Peccato che poi, in finale contro i brasiliani, non avrebbero potuto vincere neppure con un miracolo.

Il Sambodromo DIEEEEEEECIIIIIIIIIII

Lorenzo Roata e Sante Spigarelli, in diretta dal SAMBODROMO di Rio de Janeiro, ci hanno fatto sognare ed emozionare. Insieme ai nostri eroi del tiro con l’arco, eravamo anche noi lì a fare punta del naso, punta del mento, e via a tirare frecce al bersaglio. Non so voi, ma io senza sapere quanto vento tira grazie all’anemometro di Sante Spigarelli, ormai non esco più di casa.

Michael Phelps 9,5

Il cannibale è tornato in piscina, giusto perché gli andava, giusto perché qualche ragazzino impertinente gli aveva fatto girare gli zebedei. Torna, e ovviamente ricomincia a vincere, portandosi a casa 5 ori e un argento. Noi, in Italia, abbiamo parlato di spedizione positiva con 8 ori. Ecco.

Usain Bolt 9

Nessuna novità, il velocista più forte di tutti i tempi fa tripletta anche a Rio e si porta a casa i 3 ori di 100 metri, 200 metri e staffetta. Poi, ieri, sono venute fuori un fracco di foto di Bolt che pare si sia bombato mezza Rio de Janeiro per festeggiare. Vince ridendo e prendendo per culo tutti, quasi ci siamo rimasti di merda che non ha ritoccato nessun record del mondo.

Niccolò Campriani 10.9

pom pom pom pom pom. Due ori, e ringraziate Iddio che il tiro al piccione è uscito dal programma olimpico a inizio Novecento.

Gli azzurri della scherma 7

Come sempre, buono il bottino della scherma italiana, che però pensavamo e speravamo potesse essere più cospicuo: un oro e tre argenti, alla fine, con il solo Garozzo capace di portarsi a casa la medaglia più preziosa. E, nonostante tutto, non abbiamo ancora imparato come funzionano i punti nel fioretto, santiddio.

Fabio Basile 9

Altro adorabilissimo tamarro, ha avuto il merito di farci capire come diamine si faccia a fare un ippon (bisogna buttare l’avversario a terra di prepotenza e farlo cascare sulla schiena, se non lo avevate capito). Piccola tiratina d’orecchia per il suo discorso populista contro il calcio, però riscattato dalle strepitose imitazioni di Salvatore Conte e Genny Savastano

Odette Giuffrida 10

Solo perché è la sorella di Cristian ed è riuscita a portare a casa una medaglia d’argento. Eroina.

Greg Paltrinieri 10

Da buoni italiani, a Rio, ci è sembrato quasi impossibile poterci gustare una medaglia d’oro con una gara dominata dal primo all’ultimo istante, così come fatto dall’enorme Gregorio. Un motoscafo nella piscina olimpica, che ha fatto mangiare schiuma a tutti. Menzione d’onore all’ottimo compagno di allenamenti Detti. Chissà quante ne hanno stese, tutti e due.

Ivan Zaytsev 9

Catenazza al collo, capelli da bandito, tatuaggi intimidatori, carogna nel cuore e dinamite nel braccio. Lo Zar si è impadronito del nostro cuore a suon di fucilate. Adorabilissimo cafone (in senso buono). Avesse abbattuto pure il Brasile a suon di lavatrici lo avremmo incoronato Re ristabilendo la monarchia.

Patrizio Oliva 9

Immenso Patrizio, sempre pronto a denunciare le malefatte dei giudici del pugilato (no, bello sport, eh, forse tre verdetti onesti in tutte le Olimpiadi) e a incitare i nostri atleti azzurri a tirare cazzottoni forti. Prima li incita a osare, poi si incazza che non tengono la guardia alta. Meno bene i nostri ragazzi, che hanno portato a casa lividi, ecchimosi e fratture, ma zero medaglie.

Diana Bacosi-Chiara Cainero 10

Altra medaglia vinta nelle pistolettate, fucilate, carabinate, insomma, sparando come matti. Le due ragazze del tiro a volo ci hanno fatto godere con una doppietta oro-argento francamente irreale. Noi, queste due, non le faremmo arrabbiare per nessun motivo al mondo. Infatti nessuno ha avuto il coraggio di chiamarle cicciottelle, chissà perché.

Tania Cagnotto 9-8.5-9-9.5-10

Se non ci fossero state le cinesi sarebbe stata la prima delle umane. Taniona chiude alla grande con due medaglie olimpiche, argento nel sincro e bronzo nell’individuale, salutando tutti con gran classe. Eroica.

Federica Pellegrini 6

Ok, è arrivata quarta nella gara in cui sarebbe potuta andare a medaglia, ma realisticamente poteva portarsi a casa massimo il bronzo, un argento in caso di mezzo miracolo. E invece si è dovuta sorbire critiche e accuse di gente che magari nuota ancora con i braccioli. Solidarietà a Fede.

Neymar 5

Vinci l’oro nel calcio contro degli scappati di casa e ti bulli pure? Ma vai, va.

Le piscine di Rio 4

Blu, azzurre, poi verdi e poi grigie. Le piscine olimpiche di tuffi e pallanuoto hanno regalato gioie immense, cambiando colore, alcalinità e dio solo sa cosa, regalando probabilmente anche più di qualche malattia agli atleti. Ma da come si era messa all’inizio, temevamo potesse anche succedere qualche altro disastro, incluso il morto. E’ andata bene.

Elia Viviani 10

Confessiamo che le regole complete dell’omnium le abbiamo capite solamente all’ultimo giro, però Elia ci ha esaltato come matti. Controllo totale della gara dalla prima all’ultima specialità, con poi la corsa a punti dominata da padrone, nonostante una caduta (per colpa di delinquentata di Cavendish passata sotto traccia) che avrebbe fatto saltare i nervi pure a Ghandi.

Andrea Lucchetta 11

E adesso il pollicione, mettilo in bocca e ciuccia!

Yohann Diniz 10

Il marciatore francese si caga addosso per un virus intestinale, poi sviene, gli buttano addosso una secchiata d’acqua gelata e riparte come nulla fosse, arrivando imperterrito al traguardo della 50km. Inossidabile.

Dressage 8

Le grandi e meravigliosi emozioni del dressage non tradiscono mai. Quando hai sonno, soprattutto nella notte di Rio, puoi accendere la tv, cercare il dressage e abbandonarti tra le braccia di Morfeo.

Ryan Lochte 7

Notte brava, benzinaio distrutto, continua a fare il vago anche di fronte alle immagini delle telecamere di sorveglianza che lo incastrano. Poi ammette che, anche quando aveva continuato a negare, era ancora ubriaco. Delinquente DOC.

Simone Biles 8

Non sapevamo chi fosse, non conosciamo neppure nulla della ginnastica. Ma ha vinto 4 ori e un bronzo, quindi un voto se lo meritava, mi sa. La ginnastica, invece, finchè non voleranno i ceffoni, continueremo a non seguirla.