Il commovente omaggio dei tifosi inglesi al CT Southgate
Russia 2018 Luglio 12, 2018 delinquentidelpallone
L’avventura della nazionale inglese ai Mondiali di Russia 2018 si è fermata alle semifinali, dove la squadra dei Tre Leoni è stata battuta, ieri sera, dalla Croazia, ai tempi supplementari.
Il gol di Mario Mandzukic al minuto 109 ha spedito la squadra biancorossa direttamente nella storia, mentre per l’Inghilterra è stata letteralmente la fine di un sogno.
La squadra di Southgate è stata letteralmente accompagnata per tutta l’avventura in Russia da quello che era diventato un vero e proprio mantra: “It’s coming home“, dove il soggetto della frase era naturalmente il football, inventato dagli inglesi e che con la vittoria dei Mondiali sarebbe dunque ritornato nella sua casa naturale.
Il gol di Trippier sembrava aver messo sulla buona strada verso la finale l’Inghilterra, ma poi è arrivata la doccia gelata.
Tutto sommato, comunque, l’avventura dell’Inghilterra in questi Mondiali può dirsi soddisfacente, visto che le semifinali mancavano da Italia ’90, e visto che l’età media della rosa inglese è così bassa da lasciar pensare che il pieno potenziale sarà espresso solamente tra quattro anni, per rimanere in tema Mondiale.
Così, a fine partita, i tifosi inglesi presenti a Mosca hanno voluto tributare il giusto omaggio a Gareth Southgate, il CT che ha guidato la Nazionale dei Tre Leoni. I tifosi inglesi hanno atteso ben oltre il fischio finale all’interno dello stadio, e 70 minuti dopo la fine del match, Southgate è uscito in campo – dopo le interviste – per ricevere i meritati applausi e cori dai suoi tifosi.
Full video of @GarethSouthgate’s long-awaited emergence from the tunnel – precisely 70 minutes after the final whistle. The @England fans had been chanting for him non-stop while he was inside conducting all his media duties. #mixedemotions #Eng pic.twitter.com/u1BO08uJAe
— Jacqui Oatley (@JacquiOatley) July 12, 2018
Un bel momento, considerando anche che i tifosi inglesi, in quei 70 minuti, non avevano mai smesso di cantare e intonare il suo nome.
E, a questo punto, la sua permanenza sulla panchina inglese non sembra essere in dubbio.