Il Boxing Day, in Inghilterra, è una delle tradizioni più radicate e sentite: l’abbuffata di partite del giorno di Santo Stefano è ormai una...

Il Boxing Day, in Inghilterra, è una delle tradizioni più radicate e sentite: l’abbuffata di partite del giorno di Santo Stefano è ormai una sicurezza, un rito che abbiamo imparato ad amare anche in Italia.

Qualche anno fa, proprio nel Boxing Day, venne scritto un pezzo di storia della Premier League e del calcio inglese.

Anche grazie a un italiano, anzi, a voler essere precisi, grazie a tre italiani.

Il 26 dicembre del 1999, infatti, entrò nella storia per un motivo ben preciso: il Chelsea di Gianluca Vialli diventò la prima squadra nella storia della Premier League a schierare una squadra senza neppure un inglese in campo.

Undici stranieri, una squadra cosmopolita e che rappresentava un po’ tutto il mondo: questa la squadra che Gianluca Vialli mandò in campo al The Dell, per il match tra il Southampton e i suoi Blues.

Va detto, in ogni caso, che non fu tutta farina del sacco di Vialli.

Molti dei giocatori inglesi che erano spesso titolari erano fuori per infortunio o squalifica, tra cui i vari Dennis Wise e Chris Sutton.

Questa la formazione mandata in campo dai Blues quel giorno: Ed De Goey (Olanda), Albert Ferrer (Spagna), Frank Leboeuf (Francia), Emerson Thome (Brasile), Dan Petrescu (Romania), Celestine Babayaro (Nigeria), Didier Deschamps (Francia), Roberto Di Matteo (Italia), Gabriele Ambrosetti (Italia), Gus Poyet (Uruguay), Tore Andre Flo (Norvegia).

Nonostante lo scetticismo generale, il Chelsea riuscì a vincere quella partita, grazie a una doppietta del norvegese Flo: al 74esimo minuto, poi, l’inglese Jon Harley prese il posto di Ambrosetti, ponendo fine all’assenza di autoctoni in campo.

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I Blues, comunque, si imposero per 2-1, e terminarono quel campionato al quinto posto, con il Manchester United che vinse la Premier League con la bellezza di 91 punti.

Ma, in quel Boxing Day del 1999, Gianluca Vialli e i suoi ragazzi avevano comunque cambiato per sempre il futuro della Premier League.

Valerio Nicastro
twitter: @valerionicastro