La Copa America del Brasile è cominciata senza grandi sussulti, e solo all’ultimo match del girone i verdeoro padroni di casa hanno trovato una...

La Copa America del Brasile è cominciata senza grandi sussulti, e solo all’ultimo match del girone i verdeoro padroni di casa hanno trovato una goleada contro il Perù che ha acceso un minimo l’entusiasmo del pubblico, inizialmente piuttosto freddo.

Nella partita contro la Bolivia, all’esordio, era stato decisivo Coutinho, ma il terzo gol era stato firmato da Everton, quattro minuti dopo il suo ingresso in campo, con una conclusione di destro dal limite dell’area dopo un bello slalom in mezzo alla difesa boliviana.

23 anni, Everton gioca nel Gremio, e già in inverno era stato accostato a più di qualche squadra europea (tra cui il Milan): a meno di sorprese, il suo approdo nel Vecchio Continente, a breve o tra qualche mese, sembra essere praticamente scontato.

È un esterno sgusciante, che fa della velocità e del dribbling la sua arma migliore, visto che ama puntare l’avversario per mettere la porta nel mirino. Il suo ruolo naturale è quello di esterno sinistro d’attacco in un 4-2-3-1, ma anche in un 4-3-3, sempre largo a sinistra, può fare il suo dovere.

Come detto, Tite ha puntato su di lui contro la Bolivia solamente nel finale, e si è dimostrato immediatamente decisivo dopo pochi minuti, mettendo insieme poi un buon numero di giocate e occasioni create.

Contro il Perù, invece, Tite lo ha scelto dal primo minuto, ed è stato ripagato da una prestazione incantevole da parte di Everton: un gol segnato e l’assist per il gol del 5-0 firmato da Willian.

Con l’assenza di Neymar, al Brasile è venuto a mancare il principale catalizzatore del gioco, oltre che uno dei leader dello spogliatoio. Everton, in queste prime tre partite, non ha avuto paura di prendersi le sue responsabilità, e soprattutto i compagni si fidano di lui, andandolo spesso a cercare e giocando spesso dalla sua parte.

La squadra di Tite vuole tornare a vincere un trofeo internazionale, e vuole tornare a farlo davanti al suo pubblico. E Everton, prima di spiccare il volo verso l’Europa, è pronto a prendersi la squadra sulle spalle nonostante la giovane età.

Valerio Nicastro
twitter: @valerionicastro