Le 10 delinquentate entrate nella storia della Serie A
BlogTop List Agosto 21, 2015 delinquentidelpallone
Abbiamo deciso di ripercorrere, con questa breve classifica, gli ultimi anni di Serie A, riproponendovi le 10 delinquentate che hanno fatto la storia della Serie A. Abbiamo, per questioni puramente anagrafiche, preso in esame solo gli anni più recenti del nostro campionato ma, volendo, avremmo potuto scavare anche un po’ più in basso e andare a recuperare il peggio degli anni ’80, ma abbiamo preferito mantenerci leggeri.
10. Lo schiaffo di Zebina a Recoba
Inter-Roma, partita in cui i nervi sono a fior di pelle. A qualcuno saltano del tutto, come corde di violino che si spezzano improvvisamente. Quel qualcuno risponde al nome di Jonathan Zebina, giocatore dalla scampocciata molto facile. A farne le spese il chino Recoba che si vede recapitare dritto sul muso un ceffone secco a palla lontana che lo tramortisce. Graziano Cesari accorre trafelato e completamente spaesato, poi gli viene riferita la dinamica ed estrae il rosso. Sublime.
9. Il calcio in culo di Baldini a Di Carlo
Campionato 2007-08, si affrontano il Catania di Silvio Baldini e il Parma di Mimmo Di Carlo. A bordocampo i due allenatori si confrontano e discutono animatamente. Poi, d’improvviso, il colpo di genio del verace Baldini: mentre Mimmo Di Carlo si sta allontanando gli pianta un romanticissimo e clamoroso calcione nel deretano. Uno dei momenti più poetici della nostra serie A, almeno secondo le nostre menti malate.
8. Zago sputa a Simeone
Il derby di Roma è sempre stato molto caldo: ma a cavallo degli anni ’90 era qualcosa di speciale, con le due squadre divise anche da una particolare rivalità sudamericana. La Lazio degli argentini contro la Roma dei brasiliani. E proprio un brasiliano e un argentino sono protagonisti di una delinquentata risalente al novembre del 1999. Antonio Carlos Zago, difensore della Roma, e Diego Pablo Simeone, centrocampista della Lazio, vengono quasi alle mani, discutono e poi Zago decide di risolvere la questione sputando addosso al Cholo.
7. Il raptus di Sebastiano Rossi con Bucchi
Stagione ’98-’99 va in scena un Milan-Perugia per cuori fortissimi. Ultimi minuti di partita concitati con il Milan in vantaggio ed il Perugia che si affanna per rimontare. Viene assegnato un rigore per la squadra ospite, se ne incarica Navata che insacca senza grosse difficolta. Come spesso accade uno screanzato della squadra che deve rimontare si avventa nella rete per cercare di recuperare il pallone il più velocemente possibile. Quello che Bucchi quel giorno non aveva considerato è che tra lui e la rete c’era di mezzo Seba Rossi che non aveva alcuna intenzione di agevolare le operazioni di ripresa del gioco. Cartone in faccia senza appello e parapiglia di quelli che ci fanno sbavare con gli occhi a cuoricino.
6. Taribo West su Kanchelskis
Stagione 1997-98: a San Siro si gioca un interessantissimo Inter-Fiorentina. Kanchelskis sta facendo il bello e il cattivo tempo, almeno finchè non si abbatte su di lui un uragano con le treccine. Taribo West arriva di gran carriera, prende la mira, interviene in una maniera che più scomposta non si può. Russo arato al suolo, portato via in barella con tutto quello che si poteva fracassare fracassato. Ma Taribo era così, bisognava volergli bene comunque.
5. Stam terrorizza Parente
Uno dei momenti cult della nostra esistenza. Il buon Parente azzarda l’entrata a piedi uniti ai danni di Jaap Stam. Non poteva avere idea peggiore visto che l’olandese molla tutto e corre a piantare due mani alla gola del calciatore dell’Ancona, il cui sguardo terrorizzato serve ancora oggi come monito per chiunque abbia intenzione di far arrabbiare Jaap Stam. Semplicemente leggenda.
4. La rissa Cirillo-Materazzi
1 Febbraio 2004, sembra passata una vita, è passata una vita. In realtà nella nostra memoria il ricordo è più vivo che mai, con il faccione tumefatto di Bruno Cirillo inquadrato dalle telecamere che testimonia le conseguenze dell’incontro ravvicinato con Marco Materazzi. L’episodio risale ad un Inter-Siena vinto dai nerazzurri per 4-0, in quell’occasione Materazzi non era in campo bensì ai bordi del rettangolo di gioco a proferire frasi provocatorie nei confronti del difensore avversario (ricordiamo la celeberrima “Puntalo che è scarso”). A fine gara, precisamente al rientro negli spogliatoi, il fattaccio con il difensore del Siena ad avere la peggio e a lamentarsi dell’accaduto in diretta nazionale.
3. La lite Delio Rossi-Ljajic
Stagione 2011-12, si gioca Fiorentina-Novara. Delio Rossi, all’epoca allenatore della squadra viola, richiama in panchina il talentino serbo al 32′ minuto del primo tempo, non soddisfatto della prestazione del suo giocatore. E a quel punto Ljajic non la prende benissimo, si scatena contro il suo allenatore insultandolo in serbo. Delio Rossi la prende ancora meno bene, parapiglia, ceffone dell’allenatore al giocatore e contendenti separati a forza. Delio Rossi pagherà con il licenziamento. Attendiamo Bologna-Roma di quest’anno, quando i due si ritroveranno di fronte.
2. La corsa di Carletto Mazzone sotto la curva dell’Atalanta
La leggenda di Sor Carletto ha in questo episodio il suo apice. Un episodio che è passato alla storia e che noi continueremo a ricordare con immenso piacere. Brescia-Atalanta, 30 settembre 2001, al Rigamonti va in scena una partita epica. L’Atalanta va sopra per 3-1, ribaltando il gol di Baggio, e i tifosi atalantini prendono a insultare pesantemente Mazzone. Che, al gol del 2-3, promette: “Se famo er terzo vengo là sotto”. E nei minuti di recupero Roberto Baggio ispira il 3-3 firmato Rinaldi, e Carletto corre, corre, corre, sotto la curva dell’Atalanta urlando a squarciagola “mortacci vostra”. Un momento di clamorosa genuinità che non dimenticheremo mai.
1. Montero-Di Biagio
13 dicembre 2000, si gioca Inter-Juventus a San Siro. Durante un calcio d’angolo, Paolino Montero si avvicina a Gigi Di Biagio e, senza alcun motivo apparente, gli sferra un gancione tremendo che fa sobbalzare tutta l’articolazione temporo-mandibolare del centrocampista nerazzurro. L’arbitro non si accorse di nulla, invece la prova televisiva si: 3 turni di squalifica per il Pigna.