10 alla sfangata epocale del Genoa. Gasperini prepara una partita silenziosa, tutti dietro a sperare nel Signore nostro Iddio, che nei 90′ prende le...

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alla sfangata epocale del Genoa. Gasperini prepara una partita silenziosa, tutti dietro a sperare nel Signore nostro Iddio, che nei 90′ prende le sembianze di Mattia Perin. E poi, al novantamillesimo, un gol casuale, brutto, forse buttato dentro da Chiellini, forse da Antonini con uno stop sbagliato. Sul dizionario alla voce “sfangata” da domani potreste trovare anche questa partita qui.

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alla immutabile filosofia di gioco, e a questo punto di vita, di Pierpaolo Bisoli: catenaccio sempre e comunque, anche sotto 1-0.  Perchè provare a creare gioco è per i deboli e gli smidollati.

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alla delinquentata di Rosi, che dopo pochissimi minuti interviene a palla lontana su Tevez. Anzi no, la palla era più che vicina. Quella di Tevez però.

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alla (purtroppo solo mezza) sfangata dell’Atalanta. Colantuono aveva dato ordine categorico ai suoi di non passare la metà campo neanche per errore. Gol di Denis al primo capovolgimento di fronte, espulsione di Cigarini che sembrava far presagire una sfangata coi fiocchi. Poi, putroppo il pareggio e la probabile sconfitta. No, perchè Sportiello para il rigore ad Higuain e permette ai bergamaschi di entrare nel pagellone.

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ad un Allan che ha deliziato la platea con un’entrataccia d’ordinanza nel secondo tempo. Salvando la faccia alla sua squadra in quel di Firenze, almeno ai nostri occhi.

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come i secondi totali di collegamento dedicati a Torino-Parma da Diretta Gol. Qualcuno ci fa sapere quanto è finita?

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a Pedro Obiang. Come i giorni di vita che gli restano dopo aver colpito al volto un incolpevole Medel, ritrovatosi a doversi nuovamente preoccupare per i suoi denti. Coraggioso, chissà se lo rivedremo sui nostri campi.

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come Padre, Figlio e Spirito Santo che hanno salvato Beppe Iachini dall’esonero, che era all’orizzonte prima del gol di Rigoni che ha forse placato le intenzioni già manifeste del patron Zamparini.

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come le paperissime di Karnezis e Cragno, responsabili dei gol subiti dalle rispettive squadre. Perchè, dopo le grandi parate di Perin e Neto in questo inizio di stagione, stavamo iniziando a sentire la mancanza dei portieri con le mani di ricotta.

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all’incredibile errore di Callejon a porta vuota, da tipico calcetto del giovedi con gli amici. Bestemmie dei compagni di squadra incluse.