Ieri si è giocata la Champions League, ma, in fondo, si è giocata anche una battaglia di Premier League: e no, non è un...

Ieri si è giocata la Champions League, ma, in fondo, si è giocata anche una battaglia di Premier League: e no, non è un errore.

Perché ieri sera, al termine delle rispettive gare, José Mourinho e Antonio Conte, manager di Manchester United e Chelsea, si sono pizzicati a distanza, buttando benzina sul fuoco di una rivalità personale che è sempre stata molto accesa (lo scorso anno i due erano quasi venuti alle mani a Stamford Bridge).

Ieri sera, al termine delle due gare di Champions (vittoria dello United con il Benfica grazie a clamoroso errore del portiere avversario, 3-3 rocambolesco del Chelsea contro la Roma) i due si sono beccati un’altra volta.

Intervistato dalla tv dopo la gara, Mourinho, su domanda precisa sugli infortunati della sua squadra (Ibrahimovic, Fellaini, Pogba e Rojo) ha risposto a modo suo.

Non parlo mai degli infortunati, mentre altri allenatori non fanno altro che piangere e piangere“.

Chiara, chiarissima la frecciata ad Antonio Conte, che nei giorni scorsi aveva lamentato le assenze di alcuni uomini chiave della sua squadra, tra cui Kanté, Drinkwater e Moses.

Conte, informato dell’intervista di Mourinho, ha risposto senza peli sulla lingua.

Se queste parole si riferiscono a me, dico che prima deve pensare alla sua squadra, non alle altre. Mourinho guarda spesso a quello che succede al Chelsea e già lo faceva l’anno scorso, mentre dovrebbe concentrarsi su quello che succede al Manchester United“.

Il prossimo incrocio tra Manchester United è Chelsea è in programma il 5 novembre a Stamford Bridge: mi sa che ci sarà da divertirsi…