Come giocherà il Torino di Davide Nicola Come giocherà il Torino di Davide Nicola
Dopo settimane di dubbi ed incertezze, dopo l’ennesimo risultato deludente, il Torino ha comunicato ufficialmente ieri sera la fine dell’avventura di Marco Giampaolo sulla... Come giocherà il Torino di Davide Nicola

Dopo settimane di dubbi ed incertezze, dopo l’ennesimo risultato deludente, il Torino ha comunicato ufficialmente ieri sera la fine dell’avventura di Marco Giampaolo sulla panchina granata.

Un’avventura che non è andata come ci si aspettava, anche, forse, per ragioni di incompatibilità tra la rosa del Toro e le idee di calcio di Giampaolo.

In ogni caso, adesso la priorità per i granata è quella di recuperare posizioni in classifica e di uscire dalle acque pericolose della zona retrocessione. Per farlo, hanno deciso di affidarsi a Davide Nicola, che negli ultimi anni sembra essersi specializzato in questo tipo di missioni, dopo aver salvato Crotone e Genoa da situazioni difficili.

Per Nicola, torinese e con un passato da calciatore nel Toro, un riconoscimento importante. E proprio il passato e le origini di Nicola sono alla base della scelta, fatta anche per provare a dare un po’ di anima e orgoglio in più alla squadra.

Il primo obiettivo di Nicola sarà quello di sollevare immediatamente il morale della squadra, quindi, più che un lavoro tattico, nelle sue prime settimane il suo sarà un lavoro psicologico, per rimettere in sesto un gruppo che sembrava aver smarrito le proprie certezze.

Dal punto di vista del gioco, Nicola non ha veri e propri dogmi. È un allenatore moderno, che fa ampio uso della tecnologia e che crede in un’idea di calcio abbastanza veloce e piacevole, ma senza fissarsi troppo su un modulo o su concetti specifici.

Come giocherà, allora, il nuovo Torino di Davide Nicola?

Il modulo di partenza dovrebbe essere il 3-5-2, un po’ perché è uno di quelli utilizzati dal tecnico, un po’ per non snaturare troppo le caratteristiche di una squadra che in questi anni ha sempre usato questo impianto di gioco (infatti anche nelle ultime uscite Giampaolo era tornato a 3 dietro); gli uomini più in forma, i tre possibili titolari, sembrano essere allora Izzo, Lyanco e Bremer.

Dove cambierà qualcosa sarà forse in mezzo al campo, dove Nicola dovrebbe affidarsi a un centrocampo più muscolare e solido, senza l’obbligo di un regista. Ipotizzabile, dunque, vedere Rincon, Lukic e Linetty nella zona mediana del campo, con Singo e Ricardo Rodriguez come esterni.

In attacco, l’idea di Nicola dovrebbe essere quella di affidarsi a due attaccanti “veri”, e dunque, con le caratteristiche di quelli in rosa, la coppia ideale è quella composta da Zaza e Belotti, con il primo chiamato a riscattarsi dopo mesi non proprio brillanti. Non è da escludere, però, un intervento sul mercato, proprio per prendere una seconda punta che possa fungere da supporto per il Gallo Belotti.

Dal punto di vista del gioco, sicuramente sarà un Torino meno disposto al palleggio e più alla verticalizzazione, ma come detto la fluidità è tra le caratteristiche di Nicola, che potrà quindi plasmare meglio il suo Torino dopo le prime esibizioni e dopo aver raccolto le prime indicazioni.

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